Prosegue la campagna hacktivista #OpGreenRights: dopo la Basilicata, Anonymous e il gruppo LulzSecItalia centrano i siti dell’Arpac, della Regione Campania e dell’ABC che fornisce il servizio idrico alla città di Napoli.

Un attacco che mira ad attirare l’opinione pubblica sulla Terra dei Fuochi e sul Fiume Sarno come spiegano nel loro comunicato ufficiale: 

[…] un altro disastro ambientale che va avanti da anni, di cui non si vede la fine, ma nemmeno l’ombra di qualche miglioramento e/o interessamento da parte delle istituzioni (se cosi si possono chiamare), che dovrebbero occuparsene. Oggi vi parliamo di una delle regioni che per diversi motivi è una delle regioni più inquinate d’Italia, la Campania.

La gravità del colpo è rappresentata dai numeri che riguardano l’accesso abusivo alla piattaforma Asmez, lo storico Consorzio campano che da sempre fornisce servizi informatici ai comuni. Si tratta di  2696 database e 1524 siti, tra cui molti comuni, oltre alle sezioni di amministrazione trasparente ed albo pretorio colpite.

Un data breach che ha messo in luce la fragilità della rete Asmenet che ora dovrà assumersene la responsabilità nei confronti di diversi comuni ed enti della Campania.

A rendere vulnerabile reti e dispositivi spesso è la mancanza di una forte consapevolezza sui rischi informatici, lacune che soprattuto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, non possiamo alimentare. Seguire le best practices di sicurezza informatica è fondamentale, come imparare ad usare password autogenerate e autenticazione a due fattori, adottare il buon senso di fronte ai tentativi di phishing, cambiare la password di default degli strumenti di videoconferenza e di lavoro collaborativo oggi sono un obbligo per tutti, non una ossessione da nerd.

Raccomandazioni che ritroviamo anche nel libro Il Fattore umano nella cyber security, curato da Nicola Sotira edito da FrancoAngeli. In questo manuale collettivo scritto dalle donne del CERT di Poste Italiane e realizzato dal Global Cyber Security Center – fondazione di Poste Italiane –  è rappresentato un punto di vista esperto sull’esigenza di aumentare l’awareness, la consapevolezza dell’importanza della sicurezza informatica per avviare campagne di informazione a tutto campo.

 

https://ilmanifesto.it/password-in-chiaro-per-1581-siti-comunali-del-sud/

https://www.cybertrends.it/il-fattore-umano-nella-cyber-security-pubblicato-il-manuale-sulla-security-awareness/

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