Usa una VPN

È fortemente consigliato utilizzare una rete privata virtuale – VPN in breve – non appena ci si connette a una rete Wi-Fi pubblica. Una VPN crea un tunnel digitale per il tuo traffico di dati. In questo modo, gli altri non saranno in grado di vedere ciò che fai su Internet, proteggendoti dagli hacker.

La maggior parte delle persone ha sentito parlare di VPN quando ha attivato Netflix. Una VPN può consentirti di ingannare Internet e convincerlo che stai navigando da un altro paese. Collegandosi ai server americani, gli utenti potrebbero anche accedere alla versione americana di Netflix, ad esempio.

Una VPN è utile anche se non vuoi che il tuo internet provider sappia cosa fai online. È possibile mantenere una connessione VPN in esecuzione indefinitamente. L’unico lato negativo è che può ridurre leggermente la velocità di internet.

I servizi VPN a pagamento migliori e più facili sono Internet Private AccessNordVPN Freedome, che costano rispettivamente tre, cinque e quattro dollari al mese. AirVPN Mullvad sono rivolti a utenti più esperti.

Non utilizzare mai un servizio VPN gratuito. Questi servizi sono noti per vendere le tue informazioni private, come i siti web che visiti. Se sei a corto di denaro, puoi utilizzare un account TunnelBear gratuito. La versione gratuita di TunnelBear ti offre 500 megabyte di traffico internet protetto ogni mese, cosa che può rivelarsi utile se vuoi connetterti ad una rete WiFi pubblica di tanto in tanto.

Le VPN sono quindi strumenti molto apprezzati, tramite i quali è possibile sia proteggere la propria connessione che camuffare l’indirizzo IP bypassando, quindi, i blocchi regionali imposti da alcuni siti Internet. In termini ancor più semplici, una VPN è un sistema che fa da tramite tra il computer dell’utente e i siti (o i servizi) utilizzati, nascondendo la sua identità (la connessione, tramite VPN, può risultare come proveniente da un altro paese) e proteggendo il traffico in entrata e in uscita.

Si suddividono in due grandi gruppi:

  • VPN hub-and-spokes, che vengono usate per collegare i vari nodi della rete (computer, smartphone, tablet ecc.) a una “sede centrale” (il server VPN). La “sede centrale” si occupa di proteggere il traffico e smistarlo tra i nodi collegati. Solitamente questo tipo di VPN è usato per le attività di camuffamento IP e protezione dei dati su connessioni non protette.
  • VPN site-to-site che, invece, collega due o più reti private differenti (sia per struttura che per posizione) attraverso una connessione sicura, usando un canale non sicuro (Internet). Questo approccio viene usato spesso in ambito aziendale, per permettere lo scambio sicuro di dati e informazioni tra due o più sedi dislocate della stessa società.

I vari fattori che incidono nella scelta di una VPN:

  • Costo – esistono servizi VPN gratuiti e a pagamento. I primi, nella maggior parte dei casi, impongono dei limiti sulla quantità di traffico mensile e come ampiamente detto non sono così sicuri. Per quanto riguarda le VPN a pagamento, accertati che la qualità del servizio offerto sia appropriata al prezzo proposto.
  • Raccolta informazioni – alcune VPN, soprattutto quelle gratis, raccolgono informazioni anonime sulle operazioni svolte dall’utente a fini pubblicitari e/o di profilazione. Leggi attentamente i termini d’utilizzo del servizio VPN che sceglierai per accertarti che non raccolga informazioni sulle tue attività.
  • Numero dei server – solitamente, una VPN con pochi server non garantisce una gran velocità di comunicazione. In linea generale, più server offre la VPN, più alte sono le prestazioni della connessione.
  • Posizione dei server – numerosi servizi VPN offrono server dislocati in molte parti del mondo, questo per far sì che l’indirizzo IP visualizzato dall’esterno possa essere modificato all’occorrenza. Se cerchi un servizio che possa bypassare i blocchi regionali, fai molta attenzione a questo aspetto.
  • Cifratura e cioè un metodo per camuffare i dati originali, trasformandoli in altri dati che possano essere compresi soltanto dal destinatario designato. Molte VPN usano protocolli differenti accertati di scegliere sempre il migliore (SSTP, IPsec, IKEv2, OpenVPN, etc).

*Ringraziamenti

Questo manuale è stato creato da sei hacker professionisti: Maarten van Dantzig,Rik van Duijn, Melvin Lammerts,Loran KloezeSanne Maasakkers e Sijmen Ruwhof. Le illustrazioni sono state realizzate da Laura Kölker. Il copy editor è  Marcel Vroegrijk. La versione originale olandese di Watch Your Hack è stata tradotta in inglese da Kevin Shuttleworth e, ancora una volta, pubblicata da Marcel Vroegrijk. La versione originale è consultabile al sito: https://watchyourhack.com/

Awareness sotto l’ombrellone – Parte 1 Gli Hacker

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