La banca centrale della Nuova Zelanda ha dichiarato domenica che uno dei suoi data systems è stato violato da un hacker non identificato che potenzialmente ha avuto accesso alle informazioni sensibili a livello commerciale e personale.

“Un servizio di condivisione di file di terze parti utilizzato dalla Reserve Bank of New Zealand per condividere e archiviare informazioni sensibili è stato utilizzato illegalmente, ha affermato la banca di Wellington in una dichiarazione”, ha riferito la NBCNews.

Il governatore Adrian Orr ha comunicato che l’attacco non ha avuto alcun impatto sulle operazioni principali della banca e che la violazione è stata contenuta. In risposta all’incidente, il sistema interessato è stato messo in sicurezza e messo offline.

Le autorità nazionali stanno indagando sull’incidente con l’aiuto di esperti di sicurezza informatica.

“Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti di sicurezza informatica nazionali e internazionali e altre autorità competenti come parte della nostra indagine e risposta a questo attacco dannoso.

La natura e la portata delle informazioni potenzialmente accessibili sono ancora in fase di determinazione, ma potrebbero includere alcune informazioni sensibili dal punto di vista commerciale e personale.

Ci vorrà del tempo per comprendere appieno le implicazioni di questa violazione e stiamo lavorando con gli utenti del sistema le cui informazioni potrebbero essere state lette”, ha affermato Orr.

La banca centrale non ha fornito dettagli sull’attacco. I media hanno sottolineato che altre organizzazioni in Nuova Zelanda sono state colpite da attacchi informatici negli ultimi mesi. Secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia governativa CERT (Computer Emergency Response Team), gli attacchi informatici nel paese sono aumentati del 33% su base annua.

 

https://securityaffairs.co/wordpress/113242/data-breach/new-zealand-central-bank-hacked.html

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