Cari Lettori,

Se il 2017 ha visto attacchi informatici complessi e diffusi a livello mondiale, tanti quante fake news nelle testate dei media principali quasi ogni settimana, quest’anno sembra essere iniziato a un livello ancora più elevato con la scoperta di alcune vulnerabilità riguardanti la parte più vitale dei nostri dispositivi: il processore.

La sensibilizzazione, la consapevolezza, l’educazione e il rafforzamento delle capacità di resilienza e difesa nel campo della cybersecurity, rappresentano quindi, più che mai, la chiave per una vita digitale migliore, più sicura e piacevole.

L’ITU porta avanti il suo impegno in tutti i campi, coinvolgendo i suoi membri e promuovendo partnership.

Di seguito troverete un esempio di successo positivo e proattivo nel campo dell’information sharing, su minacce e soluzioni da parte degli attori di tutti i settori coinvolti: specialisti privati e pubblici, ma anche utenti privati e pubblici.

Non possiamo che complimentarci con la Swiss Webacademy e i suoi partner, per l’incremento e l’adattamento del concetto di piattaforma di dialogo sviluppata a Sibiu per l’Europa centrale, dal 2013.

La nascita, lo scorso dicembre, della piattaforma annuale dedicata all’Europa occidentale (a Porrentruy, Jura, ovvero “Cybersecurity-Svizzera”) e, il prossimo maggio, della sua controparte che si terrà a Noto (Sicilia) e sarà focalizzata sull’ecosistema mediterraneo, sono eventi da classificare come necessari, oltre a quelli già esistenti.

Ai nostri giorni, molti congressi, conferenze e riunioni terminano con l’ultimo pannello dell’intervento finale. Il congresso Cybersecurity-Svizzera, invece, offre un white paper di oltre 40 pagine, tradotto in 4 lingue, che consente a tutti di cogliere la sostanza principale dei documenti di tutti i relatori presenti, portando spunti di riflessione e molte idee da sviluppare ulteriormente, come l’evento supportato dall’ITU che ha considerato elementi di sicurezza molto importanti, non esclusivamente “cyber”, che hanno un impatto sul mondo digitale o che provengono da esso.

Il giorno prima della conferenza di Sibiu e degli eventi di Porrentruy, la Swiss Webacademy, in collaborazione con i dipartimenti specializzati della polizia rumena e di quella svizzera, ha stabilito un nuovo record sia europeo che svizzero riguardo al numero di bambini e adolescenti presenti alle sessioni di awareness gratuite sulla consapevolezza dei pericoli della vita digitale e le precauzioni migliori da prendere.

Pertanto, l’ITU ha deciso di aderire e co-organizzare la giornata di sensibilizzazione che la Swiss Webacademy offrirà ai bambini e adolescenti siciliani a Noto, il 9 maggio, con le prestigiose partnership della Polizia Postale e delle Comunicazioni, e della Fondazione Global Cyber Security Center di Poste Italiane.

L’educazione e la cultura sulla cybersecurity sono un must in un mondo in cui, giorno dopo giorno, l’anello più debole della linea di difesa digitale è l’uomo. Abbiamo il dovere di lavorare insieme in questo campo per offrire ai giovani le informazioni necessarie per evitare le insidie e i pericoli più comuni.

Marco Obiso

Marco Obiso

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