La Commissione europea ha lanciato l’AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per sostenere l’attuazione del Regolamento europeo 2024/1689 sull’intelligenza artificiale (AI Act). L’iniziativa mira a garantire una corretta applicazione dell’AI Act, fornendo la certezza giuridica necessaria per promuovere un’IA affidabile e favorire l’innovazione in tutta Europa.

La nuova piattaforma, prevista dallo stesso Regolamento, fungerà da hub centrale dove cittadini, imprese e istituzioni potranno reperire tutte le informazioni sul quadro normativo europeo in materia di intelligenza artificiale, orientarsi nei suoi contenuti, comprendere come si applica e accedere a linee guida personalizzate sulla sua attuazione.

Oltre a informazioni utili, FAQ e risorse sulla legge, compresi materiali forniti dagli Stati membri, la piattaforma mette a disposizione tre strumenti digitali chiave:

  • un Compliance Checker, strumento ideato per aiutare gli stakeholder a determinare se sono soggette a obblighi legali e a comprendere i passaggi che devono intraprendere per conformarsi;
  • un AI Act Explorer, strumento online progettato per aiutare gli utenti a navigare tra i diversi capitoli, allegati e i considerando dell’AI Act in modo intuitivo;
  • un modulo online consentirà di inviare domande pertinenti alla legge all’AIAct Service Desk, un team di professionisti esperti che lavorano in stretta collaborazione con l’AI Office.

AI Act e Legge italiana sull’intelligenza artificiale  

Entrato in vigore il 1° agosto 2024, l’AI Act introduce un quadro normativo armonizzato per l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale nell’UE, bilanciando innovazione e tutela dei diritti fondamentali, della sicurezza e della democrazia.

La sua piena attuazione è prevista entro il 2 agosto 2027.

In Italia, dal 10 ottobre 2025 è in vigore la legge 23 settembre 2025, n. 132, che stabilisce le disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale.

Si tratta del primo intervento nazionale in Europa a regolare in modo organico l’uso dell’IA, fondato sui principi di centralità dell’essere umano, trasparenza, sicurezza, cybersicurezza e tutela della privacy.

La norma affronta diversi settori strategici – sanità, lavoro, PA, giustizia, formazione e sport – e introduce garanzie di tracciabilità dei processi, responsabilità umana e decisione finale affidata sempre a una persona fisica.

Le strategie dell’Europa 

La Commissione ha definito anche due strategie per garantire che l’Europa rimanga all’avanguardia, promuovendo l’adozione in settori chiave e ponendo l’Europa in prima fila nella scienza basata sull’IA.

La strategia “Apply AI”  punta a valorizzare il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale, favorendone l’adozione nei settori strategici e di interesse pubblico – come sanità, farmaceutica, energia, mobilità, industria manifatturiera, edilizia, agroalimentare, difesa, comunicazioni e cultura.
Un’attenzione particolare è rivolta alle piccole e medie imprese (PMI), che verranno supportate nell’integrazione delle tecnologie di IA all’interno dei propri processi produttivi e organizzativi.

La strategia “AI in Science”, invece, mira a posizionare l’Unione Europea come punto di riferimento globale per la ricerca scientifica basata sull’intelligenza artificiale.

Elemento centrale di questa visione è RAISE – Resource for AI Science in Europe, un istituto europeo virtuale che coordina e mette in rete le risorse dedicate all’IA per la ricerca, promuovendo lo sviluppo scientifico e tecnologico e consolidando la leadership europea nell’innovazione fondata sull’intelligenza artificiale.

https://www.agid.gov.it/it/notizie/intelligenza-artificiale-la-commissione-lancia-lai-act-service-desk-e-la-piattaforma

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