Criminali informatici stanno sollecitando donazioni umanitarie fraudolente sfruttando il conflitto tra Israele-e HAMAS. Lo denunciano gli esperti dell’FBI. Le esce sono false raccolte di fondi a scopo umanitario da parte di ONG o associazioni caritatevoli, che in realtà sono false.

“Le frodi in beneficenza sono particolarmente diffuse durante i periodi di maggiore conflitto come guerre, disastri naturali o epidemie. I criminali sfruttano queste tragedie per sfruttare i cittadini che cercano di sostenere gli sforzi umanitari”, comunica l’FBI. “Questa frode, nota anche come frode catastrofica, si presenta in molte forme. Gli autori del reato possono affermare di essere associati a enti di beneficenza consolidati o creatori di nuovi enti di beneficenza associati a conflitti emergenti”.

Alcuni autori di reato possono depredare le proprie comunità locali sostenendo di raccogliere fondi per le famiglie vittime all’estero, mentre in realtà utilizzano i fondi raccolti per le proprie spese personali o a sostegno di imprese criminali a livello nazionale o internazionale. Le organizzazioni terroristiche straniere (FTO) spesso creano falsi enti di beneficenza utilizzando piattaforme di social media per sovvenzionare le loro operazioni. Le sollecitazioni fraudolente possono assumere la forma di un post sui social media, di un’e-mail, di un SMS, di una telefonata o di una richiesta sul sito web di crowdfunding.

Gli esperti invitano, nel caso di ricezione di un’e-mail o un SMS su questo tema, di verificare chi sia il mittente reale prima di fornire dati personali sensibili o di inviare denaro, di verificare se l’ente di beneficenza sia regolarmente registrato, di assicurarsi di utilizzare il sito Web corretto se si fa una donazione a un ente di beneficenza noto, nonché di segnalare eventuali truffe di questo genere.

https://www.difesaesicurezza.com/cyber/cybercrime-arrivano-le-truffe-phishing-sul-conflitto-israele-hamas/

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