Dopo aver attaccato alcuni siti web istituzionali tra i quali quelli del Senato e del ministero della Difesa e aver provato a bloccare la serata finale di Eurovision, il collettivo di cyberattivisti filorussi Killnet ha rivendicato, attraverso Telegram, un nuovo attacco hacker contro il sito della Polizia di Stato che è risultato irraggiungibile.

L’attacco, iniziato la scorsa notte, è stato fronteggiato dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.

L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.

Oltre a rivendicare l’attacco, Killnet ha annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina, secondo quanto in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.

Sui suoi canali Telegram il collettivo ha comunicato: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”.

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/05/16/ucraina-hacker-russi-attaccano-sito-polizia-e-annunciano-guerra-globale-_e62170fa-bfbd-4b1f-b5cc-907adf791e06.html

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