La Polizia Postale ha pubblicato una serie di pillole di sicurezza informatica sull’igiene informatica per salvaguardare l’integrità dei propri dati personali minimizzando i rischi derivanti dall’utilizzo di sistemi informatici.

Che cos’è

L’igiene informatica o cyber hygiene è l’insieme delle buone prassi da seguire per ridurre al minimo i rischi derivanti dall’utilizzo di sistemi informatici, preservando così l’integrità e la sicurezza dei dati personali.

Alcuni esempi:

  • Aggiornare costantemente i sistemi e i software, in modo tale da aumentare la protezione antivirus;
  • Utilizzare password sicure e complesse, da modificare periodicamente;
  • Non salvare sui dispositivi credenziali di accesso;
  • Attivare l’autenticazione a più fattori;
  • Diversificare i privilegi di accesso, nel caso di sistemi informatici in uso a più utenti;
  • Disconnettere i profili personali al termine della navigazione effettuando il logout;
  • Ricorrere alla crittografia per cifrare i dati, rendendoli così inutilizzabili in caso di esfiltrazione;
  • Salvare i dati ricorrendo ad adeguati sistemi di backup.

L’adozione di queste semplici regole fa sì che i nostri dispositivi informatici siano sempre sicuri ed efficienti: un device aggiornato consente, infatti, di prevenire e limitare gli attacchi informatici.

Una delle principali regole di cyber hygiene richiede che vengano scelte password sicure ed efficaci a tutela dei propri sistemi informatici.

Con il termine password, si intende una chiave d’accesso personale composta da una serie di caratteri alfanumerici che servono a proteggere l’accesso agli account di computer, piattaforme online, servizi digitali e molto altro ancora. Password poco complesse possono essere facilmente scoperte da chi vuole avere accesso al vostro conto bancario, effettuare acquisti in Rete, sostituirsi a voi sui Social, inviare e-mail a vostro nome e avere accesso ai vostri dati personali.

La Polizia Postale e delle comunicazioni si occupa quotidianamente di casi relativi a furti di profili personali (es. e-mail, social…) ed è, pertanto, necessario imparare a proteggersi da queste insidie del web, adottando dei comportamenti specifici per salvaguardare le nostre chiavi di accesso, rendendole così più efficaci e sicure.

Ecco di seguito dei punti chiave da tenere bene in considerazione quando si sceglie una password:

  • Impostate una password complessa utilizzando un minimo di 8 caratteri alfanumerici in cui siano presenti almeno un numero, una lettera maiuscola e un simbolo speciale (%!$&€… );
  • Non utilizzate informazioni riconducibili alla vostra persona, ai vostri familiari o ai vostri interessi, come la data di nascita o altri nomi;
  • Preferite parole di fantasia o comunque non presenti sul dizionario;
  • Non condividete la password con altre persone;
  • Quando inserite la password su un dispositivo altrui, effettuate la disconnessione al termine della navigazione e non memorizzatela mai sul browser che utilizzate per accedere;
  • Cambiate periodicamente la password (ogni 90 giorni);
  • Non utilizzate la medesima password per tutti gli account che avete in uso;
  • Attivate l’autenticazione a due fattori su tutte le vostre applicazioni.

La Polizia Postale spiega inoltre che sono in costante aumento i casi di furto di account social e di messaggistica istantanea segnalati dagli utenti.

Per prevenire questi furti, è necessario adottare adeguati sistemi di protezione capaci di innalzare i livelli di sicurezza delle nostre “App” (applicazioni)come l’autenticazione “multifattoriale” che si distingue in autenticazione a due fattori e verifica in due passaggi.

L’autenticazione di base prevede l’inserimento di un solo fattore, generalmente una password. L’autenticazione multifattoriale, invece, associa alla password un altro fattore di sicurezza che rende più difficile la violazione da parte di terzi.

I fattori di autenticazione sono di tre tipi:

  • Dati già conosciuti dall’utente (es. password o pin);
  • Codici temporanei di volta in volta generati e ricevuti dall’utente, ad esempio, su smartphone o token;
  • Elementi che identificano l’utente (es. impronta digitale o dati biometrici).

La verifica in due passaggi combina fattori appartenenti alla stessa categoria (es. password/pin).

L’autenticazione a due fattori combina, al contrario, fattori di tipologia diversa (es. password/impronta digitale).

La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia di attivare il servizio su tutti i profili social e di messaggistica istantanea (es. Facebook, Instagram, WhatsApp, Telegram, ecc…), accedendo alle impostazioni di sicurezza dell’account.

Clicca sui link e scopri come attivare il servizio:

Facebook: https://it-it.facebook.com/help/148233965247823

Instagram: https://help.instagram.com/1582474155197965?locale=it_IT

WhatsApp: https://faq.whatsapp.com/269945317385609/?locale=it_IT

Telegram: https://www.telegram.org/faq?setln=it#d-come-funziona-la-verifica-in-due-passaggi

Inoltre, la Polizia Postale consiglia di proteggere sempre il proprio smartphone con password di sblocco, impronta digitale o riconoscimento facciale.

https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/pillole-di-sicurezza-informatica-o-igiene-informatica-cyber-hygiene-cose/index.html

https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/a-proposito-di-cyber-hygiene-scegli-una-password-sicura-ed-efficace-1/index.html

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