Riportiamo un estratto del sito della Polizia Postale e della sua continua campagna di sensibilizzazione all’utilizzo delle nuove tecnologie. Questa volta viene affrontato il tema dei “Termini e Condizioni”, documenti lunghi, noiosi ma che possono nascondere spiacevoli sorprese.

“Quando si utilizza Internet, viene spesso richiesto di accettare i “Termini e condizioni” che il sito web propone all’utente per potersi “iscrivere” a determinati servizi offerti o procedere con acquisti, operazioni “finanziarie” o effettuare download di software, musica o App dai vari market.
A volte, il dover accettare tale condizione è un requisito necessario soltanto al primo accesso, ad esempio quando si vuole creare un nuovo account utente.
In altri casi, invece, è necessario fare clic sull’opzione “Accetta” o “Procedi” ogni volta che si ha la necessità di eseguire una determinata procedura, ad esempio durante il download degli aggiornamenti software.
Accettare “Termini e Condizioni” non implica, ovviamente, che l’utente li abbia effettivamente letti: la maggior parte delle persone, in effetti, non lo fa quasi mai poiché, nella maggior parte dei casi, i testi proposti, oltre ad essere molto molto “lunghi”, sono scritti con caratteri di piccolissime dimensioni.
È importante ricordare che l’accettazione dei “Termini e condizioni”, requisito necessario per l’utilizzo di un determinato “servizio”, costituisce un contratto vero e proprio, legalmente vincolante. Appare quindi evidente che è nell’interesse dell’utilizzatore stesso assicurarsi di aver letto attentamente il testo prima di accettare le condizioni della prestazione offerta anche se a titolo gratuito come avviene per la creazione di profili social. In tal modo l’utente sarà ancor più consapevole che l’accordo sottoscritto sia effettivamente adatto alle proprie esigenze.”

Fonte: Polizia Postale

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