L’intelligenza artificiale generativa è stata messa al bando dalla Recording Academy che cambia le regole per i Grammy Awards: brani scritti o suonati da algoritmi di intelligenza artificiale generativa non potranno vincere premi ai Grammy Awards, o meglio, solo compositori, musicisti e interpreti umani potranno essere premiati.

Così la Recording Academy ha cercato di arginare l’ascesa e la diffusione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’industria musicale. “L’IA avrà assolutamente e inequivocabilmente un ruolo nel plasmare il futuro della nostra industria. L’idea di essere presi alla sprovvista dall’IA e di non affrontarla è inaccettabile” ha dichiarato Harvey Mason Jr., CEO della Recording Academy, annunciando le novità introdotte nel regolamento.

Il Grammy Award è il più prestigioso riconoscimento in ambito musicale. Dalle prossime edizioni, la Recording Academy ha stabilito di non mettere fuori gioco del tutto l’intelligenza artificiale – nel senso che i brani composti o eseguiti in parte tramite algoritmi generativi potranno essere iscritti al concorso – ma, tuttavia, solo i compositori e i musicisti umani potranno effettivamente essere premiati nelle rispettive categorie dei Grammy Awards: “se c’è una voce creata con l’IA a cantare una canzone o c’è uno strumento IA, prenderemo in considerazione il brano. Ma per le categorie dedicate alla composizione, dovrà essere scritto prevalentemente da un umano. Lo stesso per le categorie relative all’esecuzione: solo un musicista umano può essere considerato per un Grammy”.

Questa decisione lascia tuttavia intendere che un interprete possa comunque vincere un premio per l’esecuzione di un brano scritto dall’Intelligenza Artificiale, lasciando quindi una porta aperta all’impiego degli algoritmi.

Negli ultimi mesi sono moltiplicati gli strumenti che permettono di creare musica tramite l’intelligenza artificiale, oltre a quelli che consentono di realizzare deep fake degli artisti più famosi. Il caso più clamoroso è stato quello dei falsi brani di Drake realizzati con l’IA e che sono riusciti a scalare le classifiche delle piattaforme di streaming.

https://www.dday.it/redazione/46196/i-grammy-awards-mettono-al-bando-lintelligenza-artificiale-premi-solo-per-gli-artisti-umani

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