Il Comune di Perugia ha subito un grave attacco hacker. L’intero sistema informatico e tecnologico di Palazzo dei Priori è stato mandato in tilt.
L’attacco è avvenuto ieri 3 novembre alle 6 del mattino e il Comune è stato costretto a interrompere i servizi al pubblico e l’attività interna per l’intera giornata.
“Stamattina alle 6 (ieri, ndr) stavamo già lavorando per poter ripartire al più presto – ha dichiarato l’assessore ai Servizi tecnologici comunali, Gabriele Giottoli – e progressivamente faremo ripartire i servizi, a cominciare dall’Anagrafe per poi passare ai Servizi istituzionali, che hanno bisogno di emettere e pubblicare gli atti”.
L’assessore ha spiegato che in un primo momento è stata effettuata l’analisi di quanto accaduto per poi procedere con i tecnici e le società di supporto che si occupano della sicurezza dei sistemi e dei dati a rimettere in piedi i vari sistemi di data center che sono stati attaccati. Tuttavia, al momento non si ha ancora un quadro chiaro di quanto accaduto.
L’incidente è stato denunciato alla Polizia Postale che ha avviato le indagini.
“Situazione che è complessa e complicata – ha proseguito Giottoli – poiché nel mentre ripristiniamo, dobbiamo controllare che non vengano effettuati altri attacchi. È un bel problema, non c’è che dire”. Difficile dire quali sono i tempi di ripartenza, la speranza è che già oggi i sistemi tornino a funzionare. “Abbiamo già presentato denuncia alla Postale contro ignoti”. Ma chi può aver sferrato l’attacco? “Difficile dirlo, sono operazioni effettuate da server nascosti, multipli e contemporanei che possono partire da un qualsiasi Paese estero”.
Al momento non risultano furti di dati dell’amministrazione comunale né richieste di riscatto. “Questa è una fase successiva – ha concluso Giottoli – la prima come detto è quella del ripristino, poi c’è quella del recupero dei back-up. Infine, quello della verifica degli archivi che avverrà nei prossimi giorni”.
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