Si è aperta con gli interventi istituzionali, tra cui quelli del Sindaco Marco Bucci e di Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti l’8^ edizione della Genova Smart Week, la settimana di conferenze e incontri divulgativi sui temi dello sviluppo e dell’evoluzione delle città innovative, unica manifestazione del suo genere in Italia, in programma dal 21 al 26 novembre.

Titolo dell’edizione 2022 è “The City & the World” per porre al centro del dibattito il cambiamento climatico e l’interazione tra le città e l’ambientate circostante. La Genova Smart Week è il think tank, a livello internazionale, in cui istituzioni, amministrazioni, imprese, professionisti e operatori del settore si incontrano per confrontarsi e discutere sul tema dello sviluppo ed evoluzione delle città innovative e vivibili. Sei giorni caratterizzati da eventi congressuali, incontri divulgativi, momenti di networking ed esperienziali per le imprese e i cittadini.

La Genova Smart Week è promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova e organizzata con il supporto tecnico di Clickutility Team. Main partner di questa edizione sono ENEL, Eni e TIM; Gold partner Leonardo.

Entrambi hanno sottolineato il ruolo di Genova città dinamica in grado di attirare innovazione, tecnologie e nuovi capitali.

In particolare, Marco Bucci ha dichiarato “Le parole chiave per lo sviluppo di Genova e del suo territorio sono sostenibilità, efficienza, innovazione, al servizio della vita dei cittadini e delle imprese. Genova sta andando nella direzione giusta. Siamo un nodo intermodale e lo diventeremo sempre più grazie alle tecnologie, non solo per il traffico merci, ma anche per i flussi dei dati” – ha continuato Bucci. “Dobbiamo e vogliamo, come amministrazione, essere percepiti come il facilitatore verso le imprese, per far capire che innovazione vuol dire efficienza e che è possibile fare le cose bene e velocemente a favore dei cittadini e di chi vuole operare sul nostro territorio. Questa Smart Week ci dà l’occasione di confrontarci e pensare alle azioni che vogliamo intraprendere con e per loro”.

Sul ruolo strategico di Genova concorda il viceministro Rixi, che pone come obiettivo per la città di diventare il punto di riferimento economico e commerciale dell’intera area del Mediterraneo, introducendo così uno dei temi della giornata: la competitività delle città e i modi per misurarla e potenziarla.

La sessione della mattinata è proseguita con la presentazione dell’Università di Genova, capofila dei principali progetti innovativi della città. In particolare, si è parlato del progetto in essere e in collaborazione con l’Associazione Genova Smart City, promotore della settimana, sulla robotica e l’AI, reso possibile grazie a un bando nazionale di 110 milioni di euro collegato al PNRR. La collaborazione, richiamata da Daniela Ameri, presidente dell’Associazione, è un esempio del ruolo cruciale che l’Università di Genova svolge per la diffusione della cultura dell’innovazione su più fronti: informatica, sostenibile e “umana” intesa come politiche locali sociale e di inclusione e capace di attirare i giovani talenti.  Anche per l’assessore del Comune di Genova con delega alla Smart City Matteo Campora occorre avere l’obiettivo di una città sostenibile, dove tutte le attività umane possano convivere con l’ambiente. Smart city non è solo una città con un’alta qualità della vita, ma che sa produrre e offrire lavoro.

Entrando nel vivo dei temi della mattinata, la professoressa e delegata del Rettore alla Smart City Paola Damieri ha presentato i primi risultati dello studio svolto in collaborazione con il Comune sulla misurazione la competitività delle città, con l’obiettivo di creare una metodologia integrata e neutrale che permetta di comparare diverse città tra di loro. Si parte da variabili come la capacità delle città di migliorare il loro contesto di riferimento per le imprese e le persone, la dotazione di competenze, le infrastrutture fisiche, sociali e culturali. La finalità intermedia è attirare imprese ad alto tasso di profittabilità, forza lavoro preparata e creativa. Quella finale è di far cresce il PIL pro capite, la qualità dei lavori salari e ridurre le diseguaglianze, l’esclusione sociale e l’impatto ambientale.

Tra gli interventi della giornata in evidenza quello di Alfredo Viglienzoni, direttore Area Sviluppo Economico del Comune di Genova che ha illustrato i servizi digitali per i cittadini del portale dell’amministrazione: Fascicolo del cittadino; Sportello Unico dei servizi; Segnalazioni (da parte dei cittadini); Prenotazione servizi; Digital Twin. Il Comune sta lavorando su un vero e proprio data-lake, in modo che tutte le applicazioni utilizzino un unico bacino di dati. La finalità è l’evoluzione del meccanismo di segnalazioni del cittadino, fornendo una personalizzazione che aiuti a ricevere i servizi nel modo più adatto.

Viglienzoni ha ricordato che il Comune di Genova possiede un asset di dati significativo e strategico, che aumenta del 120% all’anno e che è fondamentale per sviluppare, in futuro, sistemi predittivi e avatar utili, ad esempio, sulla gestione del traffico di mezzi e merci, per rilevare congestionamenti, per dirigere i flussi ed evitare ingorghi. Genova ha nei dati una grande opportunità di sviluppo e benessere per il proprio futuro.

La seconda parte della mattinata ha visto un focus su come fare di Genova un hub digitale competitivo nell’economia mediterranea ed europea dei dati. Decisivo il contributo di grandi aziende operati sul territorio.

TIM Enterprise – business unit del Gruppo TIM – mette a disposizione servizi e infrastrutture che consentono di rendere le città sempre più smart, integrando sulle reti le tecnologie emergenti per l’acquisizione e l’analisi dei dati con cui implementare modelli in logica predittiva degli eventi. A Genova, in particolare, TIM Enterprise sta collaborando con centri di ricerca, grandi aziende e startup per creare un vero e proprio ecosistema.

E- Distribuzione (Gruppo ENEL) ha sottolineato come la grid locale sia fondamentale per lo sviluppo verso la smart city. Il futuro per Genova passa l’elettrificazione dei consumi e la possibilità di soddisfare le esigenze di nuove utenze, come il cold ironing e i potenziali nuovi datacenter. A tal fine l’azienda sta investendo decine di milioni di euro sulle cabine primarie, su progetti come il rinnovato quartiere del Waterfront di Levante.

Infine, Leonardo, che impiega in Liguria oltre 2700 persone, ha evidenziato il proprio impegno nella creazione e sviluppo di competenze specialistiche e sulla collaborazione con gli stakeholder del territorio come elementi chiave per rafforzare il posizionamento di Genova nel digitale a livello nazionale e internazionale. In questo contesto ha un ruolo centrale la Cyber & Security Academy che Leonardo ha inaugurato proprio a Genova l’aprile scorso.

La prima giornata della Smart Week si conclude con il talk show “climate Change” per parlare di cambiamento climatico in Liguria e a Genova. I lavori riprenderanno domani con una giornata interamente dedicata all’ambiente e alla sostenibilità.

 

https://www.genovasmartweek.it/press-area-2/

 

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