Trend Micro ha presentato “A Constant State of Flux: Trend Micro 2020 Annual Cybersecurity Report”, il report che esamina le minacce informatiche e i problemi di sicurezza più importanti e cruciali emersi nel 2020 e fornisce agli utenti e alle aziende informazioni su come affrontare un panorama delle minacce in drastico cambiamento.

Il 2020 è stato l’anno che ha messo i bastoni tra le ruote alle aziende e ha testato i loro limiti su molti fronti. Avvenimenti con importanti conseguenze, passaggi a modalità di lavoro da remoto e altri cambiamenti significativi rispetto alla situazione normale, hanno generato nelle aziende una rinnovata consapevolezza e le hanno costrette a rivalutare molteplici aspetti. Le sfide che hanno dovuto fronteggiare hanno spianato la strada a soluzioni adattive e alternative che hanno preso in considerazione prospettive sia umane che tecnologiche.

Per i cyber criminali, tuttavia, l’anno ha offerto una serie di opportunità per la messa in opera di attività criminose. Hanno approfittato di importanti eventi per generare profitti illeciti. Utilizzando tecniche vecchie e nuove, hanno sfruttato vulnerabilità, configurazioni errate e altre lacune di sicurezza mentre gli individui e le aziende si affrettavano ad adottare nuove tecnologie per adattarsi alle sfide in corso.

L’Italia continua a essere tra i Paesi più colpiti al mondo da malware e ransomware. Nel 2020, a livello mondiale, risulta il quinto Paese più colpito dai macro malware (primo in Europa) il settimo per attacchi malware e l’undicesimo per attacchi ransomware.

Mondo: rilevate 119.000 minacce al minuto

Nel 2020 Trend Micro ha rilevato 119.000 minacce al minuto, facendo registrare un +20% rispetto al 2019. Le cause di questo incremento sono da ricercarsi nel lavoro da remoto che ha determinato l’incremento della pressione cybercriminale su molte infrastrutture. Gli attacchi alle reti domestiche sono infatti cresciuti del 210% raggiungendo i 2,9 miliardi. Il phishing continua a essere una delle tattiche più sfruttate dai cybercriminali, il 91% di tutte le minacce è arrivato infatti via email e gli URL unici di phishing intercettati sono stati 14 milioni. Il numero di vulnerabilità pubblicate dalla Zero Day Initiative di Trend Micro è cresciuto del 40%, per un totale di 1.453 vulnerabilità, l’80% delle quali è stato etichettato “ad alto rischio”.

Italia: cosa è successo nel 2020

  • Macro Malware – L’Italia è il Paese più colpito in Europa, quinto al mondo, con 12.953 attacchi ricevuti
  • Malware – Il numero totale di malware intercettati in Italia nel 2020 è di 22.640.386. Cinque milioni in più rispetto al 2019. L’Italia occupa la posizione numero sette a livello mondiale
  • Ransomware – Nel 2020 l’Italia, preceduta dalla Germania, è il secondo Paese più colpito in Europa, con il 12,2% dei ransomware di tutto il continente. Nel mondo, l’Italia è l’undicesimo Paese maggiormente attaccato da questa minaccia. Ai primi tre posti Turchia, Cina e India
  • App maligne – Il numero di app maligne scaricate nel 2019 è di 170.418. L’Italia è undicesima al mondo
  • Le minacce arrivate via mail sono state312.232.742
  • Visite a siti maligni – Le visite ai siti maligni sono state 11.548.546. I siti maligni ospitati in Italia e bloccati sono stati 2.883.335
  • Online Banking – i malware di online banking intercettati sono stati 4.468.

In tutto il mondo, Trend Micro ha bloccato nel 2020 un totale di 62,6 miliardi di minacce.

Il report completo è disponibile al seguente link:

 

https://www.trendmicro.com/vinfo/it/security/research-and-analysis/threat-reports/roundup/a-constant-state-of-flux-trend-micro-2020-annual-cybersecurity-report?_ga=2.153032953.1714132609.1615980179-36531341.1612863556

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