La Commissione europea ha presentato ufficialmente il Digital Omnibus, il nuovo pacchetto digitale che consentirà alle imprese europee di ridurre il carico amministrativo e concentrarsi maggiormente su innovazione e crescita, mantenendo elevati standard di tutela dei diritti, protezione dei dati e sicurezza. Il pacchetto semplifica le norme in materia di intelligenza artificiale, cybersicurezza e gestione dei dati e introduce una nuova strategia per l’Unione dei dati, oltre ai wallet aziendali europei che offriranno alle imprese un’identità digitale unica per agevolare le attività in tutta l’UE.
Secondo le stime della Commissione, le misure contenute nel Digital Omnibus potrebbero generare fino a 5 miliardi di euro di risparmi amministrativi entro il 2029, ai quali si aggiungerebbero fino a 150 miliardi di euro l’anno grazie ai nuovi European Business Wallet.
Cosa prevede il Digital Omnibus
- IA: applicazione più graduale dell’AI Act, norme ad alto rischio attive solo quando pronti standard e strumenti di supporto; semplificazioni per PMI (risparmi da 225 milioni €/anno).
- Cybersicurezza: un’unica interfaccia per tutte le segnalazioni di incidenti (NIS2, GDPR, DORA).
- Privacy: chiarimenti al GDPR e regole cookie più semplici, con preferenze gestite da browser e sistema operativo.
- Dati: consolidamento delle norme nel Data Act, esenzioni per PMI, modelli contrattuali più chiari e accesso a dataset di alta qualità per l’IA.
Accanto a queste misure, la Data Union Strategy amplia l’accesso a dati di alta qualità attraverso data lab, un helpdesk dedicato al Data Act e nuove tutele per la protezione dei dati europei a livello internazionale. Un ruolo centrale è affidato all’European Business Wallet, che consentirà a imprese e pubbliche amministrazioni di utilizzare firme e sigilli digitali, scambiare documenti verificati e comunicare in modo sicuro con controparti di tutti gli Stati membri, semplificando sensibilmente le procedure transfrontaliere.
Il pacchetto passa ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio, mentre la Commissione avvia una nuova consultazione per valutare la coerenza, l’efficacia e l’impatto complessivo dell’attuale quadro normativo digitale dell’UE.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_2718





