In queste ore allerta da parte di WABetaInfo su alcuni messaggi che causano un blocco dell’applicazione di messaggistica più famosa al mondo e da parte della Polizia Postale su una truffa telefonica che sfrutta WhatsApp con il fine di copiare i profili degli utenti su altri dispositivi.

Come spiega WABetaInfo, i messaggi in questione, definiti “scary messages”, comprendono una varietà di strani caratteri che apparentemente non hanno senso, che non solo creano confusione a colui che riceve e legge il messaggio, ma anche all’app, che non essendo in grado di elaborarlo si arresta in maniera anomala all’infinito. Ogni volta che l’app viene aperta si blocca. Vengono creati per bloccare una piattaforma specifica, quindi ci sono gruppi WhatsApp che condividono codici per bloccare WhatsApp per Android e altri che condividono messaggi per bloccare WhatsApp per iOS.

A volte questi messaggi sono semplici vcard che se aperte potrebbero contenere circa 100 contatti associati, ognuno dei quali è dotato di un nome molto lungo e inusuale, che spesso contiene un codice di arresto anomalo.

Chi riceve questo tipo di messaggio, può provare a bloccare il contatto da WhatsApp web, modificando le regole sulla privacy su “I miei contatti” o “I miei contatti tranne…” e rimuovere poi il messaggio contenente il codice errato. Se ciò non fosse possibile, l’unico rimedio sarebbe disinstallare l’applicazione e poi procedere ad installarla nuovamente, ma con la perdita della propria cronologia messaggi e file multimediali contenuti in ogni chat privata o di gruppo. Per tale motivo è consigliato sempre farne sempre il backup.

Pare che questo problema esista da tre anni e non è dato sapere se WhatsApp stia già cercando di risolverlo, ed anche se fosse, potrebbe volerci molto tempo visto che esiste una combinazione infinita di questi caratteri.

In merito, invece, ai tentativi di truffa segnalati dalla Polizia: «Per attivare l’App di messaggistica WhatsApp sul proprio smartphone si legge sul profilo Facebook del Commissariato di PS Online – è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo. Tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica.

L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la “proprietà”», si legge sul post pubblicato dalla Polizia Postale su Facebook.

La Polizia Postale consiglia:

  • Non dare seguito a richieste di invio di alcun codice, tramite sms, anche se provenienti da contatti presenti in rubrica;
  • Non cliccare su eventuali link presenti negli SMS;
  • Attivare la cd. “verifica in due passaggi” disponibile nell’area impostazioni- account” dell’App;

Non condividere mai il codice di verifica WhatsApp con altre persone. Se qualcuno tenta di prendere controllo dei un account, avrà bisogno che gli venga inviato il codice di verifica via SMS.

https://wabetainfo.com/scary-messages-and-vcards-freeze-whatsapp/

https://www.facebook.com/commissariatodips/

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