Che si tratti di lavoro da casa, o della tanto amata didattica a distanza sino alle transazioni finanziarie e processi aziendali, il Cloud e le tecnologie ad esso correlato sono alla base di questa trasformazione digitale e dei nuovi modelli di business. Si può tranquillamente azzardare nello scrivere che il Cloud è fattore abilitante del business.

La pandemia ha accelerato il percorso di trasformazione digitale e anche adesso, che le organizzazioni stanno lentamente riportandosi ai livelli pre-Covid, il Cloud continua a restare uno strumento rilevante per accelerare i piani di trasformazione digitale offrendo soluzioni digitali intelligenti, accessibili e agili. Con l’utilizzo di tecnologie Cloud, molte delle barriere d’ingresso per la trasformazione digitale sono ridotte facilitando l’implementazione di nuovi processi digitali anche alle industrie che tipicamente hanno poco a che fare con la tecnologia e che possono, invece, raccogliere i benefici di moderne soluzioni ed infrastrutture IT. Oggi, il Cloud consente elevata scalabilità, capacità di archiviazione, accesso semplificato e in linea con le nuove tecnologie mobile.

Ovviamente, quando si parla di Cloud anche il tema della sicurezza diventa rilevante e in quest’area i fornitori di servizi stanno investendo molto e, mediamente, proteggono molto bene la loro infrastruttura.  Secondo una ricerca di Gartner, molte delle violazioni che vediamo, oggi, in questo dominio, sono errori di configurazione e postura attribuibili al cliente. I servizi nel Cloud richiedono un approccio di progettazione condiviso tra l’operatore Cloud e il cliente per avere successo.

Trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e innovazione non è semplice e spesso si trasforma in una sorta di rompicapo complesso da risolvere per tutte quelle organizzazioni che si avventurano in un processo spinto di trasformazione. L’unico modo per risolvere il rompicapo è integrare i gruppi di trasformazione con i team di cyber security costruendo un percorso in cui la strategia di sicurezza è presente sin dall’inizio. Per garantire un giusto equilibrio occorre una solida strategia di cyber security assolutamente in linea con gli obiettivi della trasformazione digitale e del business. Una sicurezza che deve essere coinvolta nei diversi stream progettuali.

Su tutte queste considerazioni occorre inserire anche le tematiche di compliance e legislative. Altro tema nuovamente in discussione è il Cloud Act (legge federale americana del 2018) che consente a servizi segreti e Forze dell’ordine di poter accedere a tutti i dati archiviati dalle aziende americane anche se questi sono collocati al di fuori del territorio degli Stati Uniti. Norma che cozza non poco con quanto previsto dal GDPR, giusto per citare uno degli attori. Stati Uniti e Unione Europea stanno di nuovo tornando sul tema con gli americani che dichiarano di impegnarsi nell’assicurare che le attività di monitoraggio siano proporzionate agli obiettivi di sicurezza nazionale. Insomma, come leggerete in questo numero, diverse le partite aperte sul tema che ci fanno capire che vivere tra le nuvole richiederà un certo impegno.

Nicola Sotira

 

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