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Pwn2Own, Tesla scopre nuova vulnerabilità sulla propria vettura Model 3

La nuovissima vettura Tesla Model 3, violata da hacker professionisti. Elon Musk decide di donare il nuovo prodotto Tesla ai due Hacker che hanno scoperto alcune vulnerabilità sull’auto.

La compagnia di Musk ha partecipato all’evento hacker di Vancouver Pwn2Own. Durante l’evento l’azienda ha messo a disposizione una propria vettura come target per scovare eventuali bug del sistema dell’auto. Due hacker sono riusciti nell’impresa scovando nell’infotainment della berlina elettrica un bug.
Il premio per i due ragazzi è stata proprio la stessa auto che però hanno dovuto dare a Tesla le informazioni tecniche sulle falle del sistema scovate.

Sempre più spesso aziende leader, ma non solo si mettono in gioco mettendo in palio premi ( solitamente ricompense in denaro) per coloro che riescano a trovare delle vulnerabilità dei propri prodotti per poter poi apportare le necessarie modifiche e renderli più sicuri . Anche Tesla lo fa da anni con il proprio programma Bug Bounty Program e quest’anno ha deciso di finanziare l’evento di Pwn2Own. David Lau, VP del software di Tesla, ha dichiarato che “Fin dal lancio del nostro Bug Bounty Program nel 2014, abbiamo costantemente aumentato i nostri investimenti nelle partnership con i ricercatori sulla sicurezza, facendo sì che tutti i possessori di Tesla possano beneficiare delle menti più brillanti della community” .
Il premio riconosciuto agli esperti di hacker è stato di circa di 15 mila dollari per ogni segnalazione sin dal 2014 ma con l’evento Pwn2Own Tesla ha decisamente alzato la posta, il tutto per trovare un possibile bug all’interno del sistema di infotainment, nel wifi oppure nell’Autopilot della Model 3. 

Ad aggiudicarsi il bottino i due hacker Amat Cama e Richard Zhu, del team Fluoroacetate, non senza prima aver svelato al costruttore di Palo Alto le informazioni necessarie a risolvere il bug che nascondeva l’infotainment.
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