ENISA European Cyber ​​Security Challenge. Italia medaglia di argento agli europei di Hacking

Quando si parla di Europei nulla fa pensare che esistano anche quelli riservati a giovani Hacker. Ebbene il  9, il 10 e l’11 di ottobre si sono svolti a Bucarest gli Europei di Hacking e la Nazionale italiana è riuscita a conquistare il podio, con la seconda posizione, superando nazioni come Francia, Inghilterra Germania e molte altre. Prima della classe la Romania, terza l’Austria.

Le Origini della Nazionale Italiana di cyber security.

Molte volte abbiamo sottolineato l’importanza della formazione nella cyber security in Italia, (come conferma anche lo studio condotto da GCSEC che sottolinea lo skill gap esistente e sempre crescente)  e un ruolo primario lo ha avuto la competizione CyberChallenge.IT, il programma di addestramento alla cybersecurity dedicato a scuole superiori e a università.

Nel nostro ultimo numero (n.3/2019 disponibile al presente link)  è stato sottolineato come il CyberChallenge.IT ha rappresentato uno dei punti cardine del progetto del CINI il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, volto a formare giovani studenti alla cybersecurit ma ancor di più “della strategia nazionale di cybersecurity, guidata dal Dis, per aumentare la workforce di cybersecurity del paese per la difesa del tessuto produttivo e degli asset digitali strategici pubblici e privati” (1)

“I Campionati Europei sono prima di tutto un’occasione per mettere alla prova le proprie capacità in un team che valorizzi le speciali competenze di ciascun membro”, sottolinea Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini. Presente anche all’evento l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Marco Giungi. “Ci tengo a sottolineare, come, grazie agli sforzi di tanti volontari, questo piazzamento sia, per questi ragazzi, il coronamento di un cammino per tutti loro iniziato con CyberChallenge.IT, il progetto fortemente sostenuto dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), e mirato alla ricerca di giovani talenti nel mondo della sicurezza informatica. Progetto che nel 2019 ha visto l’iscrizione di oltre 3.300 studenti di Università e Scuole Superiori da tutta Italia e che ha l’obiettivo di coinvolgerne almeno 4.000 nella prossima edizione, le cui iscrizioni di apriranno il 2 dicembre prossimo”, conclude Prinetto.

Il Prof. Roberto Baldoni dopo aver sottolineato l’importanza dell’evento CyberChallenge.IT e il suo ruolo per della Strategia Nazionale, ha aggiunto “Questi magnifici ragazzi della nazionale e tutti i 3500 che hanno partecipato alle massacranti selezioni del programma rappresentano quei talenti da cui deve partire il nostro Paese per un rilancio economico centrato sul digitale”.

In uno degli articoli presenti sul terzo numero della nostra rivista Cybersecurity trends Italia (se ne ripropone un breve estratto), il Prof. Corona, Responsabile del team della LinkCampus, uno dei 18 nodi principali italiani della competizione, sottolinea come sono stati fatti importanti passi in avanti in Italia anche grazie al “CINI (https://cyberchallenge.it) in collaborazione con alcune Università-Nodo (attualmente 18) ed alcuni istituti superiori afferenti a tali nodi con risorse economiche provenienti per lo più da sponsorizzazioni private”. Il programma rappresenta un importante progetto che, in una lungimirante prospettiva futura, “dovrebbe trasformarsi in un vero e proprio Piano Addestrativo Nazionale con finanziamenti pubblici strutturati e risorse da investire in poligoni addestrativi e simulativi (Cyber Range) da utilizzare in tutte le scuole ed università italiane“.

 Tra gli sponsor della manifestazione Italiana ci sono Elmec, Leonardo, PwC, Eni, IBM, Generali e Cisco. Lo scorso anno l’Europeo è stato organizzato a Londra e la nazionale italiana aveva conquistato il sesto posto.

Spinti da una necessaria urgenza di carattere tecnico – normativo, la European Cyber ​​Security Challenge è stata organizzata dalla Commissione Europea, che ha inserito il progetto nel contesto della strategia di sicurezza informatica dell’UE e nella direttiva NIS . Proprio a tal proposito l’European Cyber ​​Security Challenge è nata grazie ad un’iniziativa dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) e che attualmente vanta la partecipazione di ben 20 Nazioni, di seguito in ordine di piazzamento:

  1. Romania
  2. Italia
  3. Austria
  4. Germania
  5. Regno Unito
  6. Polonia
  7. Francia
  8. Estonia
  9. Danimarca
  10. Portogallo
  11. Repubblica Ceca
  12. Grecia
  13. Spagna
  14. Norvegia
  15. Irlanda
  16. Olanda
  17. Svizzera
  18. Cypro
  19. Liechtenstein
  20. Lussemburgo

Come si è svolta la competizione in territorio Nazionale

Proprio nel terzo numero di Cybersecurity trends Italia, Pierfrancesco Conti uno studente del Team della LinkCampus University, ha raccontato come si svolgono le competizioni sul territorio nazionale e quali valori aggiunti offre a giovani studenti che si cimentano con la cyber security ed in particolare con queste specifiche challenge.

Intervista a Pierfrancesco Conti – Percorso CyberChallenge

Fonte: ENISA

European Cyber Security Challenge

(1) Dichiarazione rilasciata da Roberto Baldoni per Wired

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