Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle prenotazioni online per le vacanze, torna la campagna informativa promossa da Airbnb e Polizia di Stato, con il supporto di Marco Camisani Calzolari come testimonial, per sensibilizzare i cittadini sui rischi delle truffe digitali e aiutarli a prenotare la propria vacanza in sicurezza.

Anche chi è cresciuto con la tecnologia, come Millennial e Gen Z, può cadere vittima di raggiri sempre più sofisticati, come phishing, finti annunci o frodi con carta di credito, soprattutto nei periodi in cui si intensificano le attività di prenotazione. I dati parlano chiaro: nel 2024 le truffe online hanno subito un’impennata, con circa 19 mila casi di segnalati e danni economici in forte aumento. Le somme sottratte superano i 183 milioni di euro.  Più in generale, uno studio condotto da mUp Research e Norstat rivela che nel 2024 circa 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di una truffa o di un tentativo di frode nell’e-commerce, per un danno complessivo superiore ai 500 milioni di euro.

In un contesto in cui anche l’intelligenza artificiale può essere sfruttata dai cybercriminali, è fondamentale sapere come riconoscere i pericoli e proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie. Per questo, Airbnb e Polizia di Stato hanno messo a punto questi sei consigli pratici per aiutare chi viaggia a prenotare in modo sicuro nel periodo estivo.

6 consigli per evitare le truffe

  1. Controlla l’URL del sito web che stai visitando. Che tu stia utilizzando un computer o uno smartphone, verifica di essere sul sito ufficiale. Usa l’app di Airbnb o vai direttamente su www.airbnb.it. Se hai dubbi, digita airbnb.com nel browser per iniziare la tua ricerca in sicurezza.
  2. Non cliccare su link sospetti o inaspettati. Un atteggiamento troppo disinvolto sui social può portare soprattutto i più giovani a cadere vittime di frodi. Se non sei sicuro che un messaggio o un post provenga da un’azienda legittima, non cliccare sui link. Airbnb fornisce indicazioni su come riconoscere un link o un’email autentici.
  3. Attenzione alle offerte troppo convenienti o alle richieste di acconti elevati. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera — specialmente se pubblicizzata sui social — potrebbe trattarsi di una truffa. In questi casi è meglio interrompere subito ogni comunicazione. Prenditi il tempo per confrontare le opzioni disponibili e non lasciarti mettere fretta nel pagare.
  4. Non effettuare mai pagamenti al di fuori della piattaforma. Airbnb protegge i suoi utenti gestendo direttamente tutte le comunicazioni e le transazioni sulla piattaforma. Se qualcuno ti chiede di pagare o comunicare fuori dalla piattaforma, è molto probabile che si tratti di una truffa. Rifiuta qualsiasi proposta del genere e segnala immediatamente l’accaduto.
  5. Prenota, paga e comunica solo tramite Airbnb. Per beneficiare delle protezioni offerte da Airbnb, tutte le attività devono avvenire sulla piattaforma. Ogni prenotazione è coperta da AirCover: se c’è un problema serio e l’host non può risolverlo, Airbnb ti aiuterà a trovare un’alternativa o ti rimborserà. Se qualcuno ti chiede di uscire dalla piattaforma, segnalalo.
  6. Leggi le recensioni. Controlla cosa dicono gli altri ospiti per prendere una decisione più consapevole. Consulta valutazioni, recensioni e descrizioni dell’annuncio. Puoi anche scrivere al tuo host via messaggistica sulla piattaforma prima di prenotare.

Per rimanere sempre aggiornati, per informazioni e segnalazioni è sempre possibile rivolgersi alla Polizia di Stato anche attraverso il sito della Polizia Postale www.commissariatodips.it. Buone vacanze!

https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/torna-la-campagna-di-airbnb-e-polizia-di-stato-con-testimonial-marco-camisani-calzolari-per-prenotar/index.html

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