In seguito a un attacco informatico avvenuto domenica 27 novembre 2022, i sistemi gestionali del Camst di Bologna continuano ad avere disagi: ritardi e variazioni di menù nelle mense scolastiche della città, dopo la breccia informatica che, a livello nazionale, ha colpito i sistemi del gruppo, a cui fa capo anche RiBò, il gestore della refezione scolastica sotto le Due torri. “La situazione non è ancora tornata alla normalità”, spiega il Comune in una comunicazione ai genitori.

L’attacco informatico ha portato al blocco delle funzionalità operative utilizzate per gli ordini delle materie prime, la gestione dei menù e delle diete speciali costringendo l’azienda a rendere parzialmente inaccessibili i dati dei sistemi aziendali.

“Grazie alle procedure di sicurezza subito attivate, saremo in grado di assicurare il ripristino dei sistemi informativi al 100%”, aveva comunicato l’azienda.

Inoltre, per precauzione, l’azienda aveva spento tutti i server, avviando anche “approfondite verifiche per verificare eventuali effetti dell’attacco ed eliminare in modo radicale la minaccia”.

Camst aveva “garantito ai clienti la continuità dei servizi di ristorazione e facility, nonostante la situazione” abbia creato difficoltà ” nell’elaborazione degli ordini nei centri cottura e nei nostri ristoranti self-service, con conseguenti ritardi nelle attività di preparazione e consegna dei pasti”.

RiBò aveva allertato le famiglie già lunedì spiegando che, “a causa di problematiche tecniche al sistema di ricevimento degli ordini”, in quella giornata si sarebbero potuti verificare “dei ritardi nella consegna dei pasti”.

Il 1° dicembre il gestore ha informato che “in seguito a un attacco informatico avvenuto domenica scorsa, i sistemi informatici che mettono in dialogo la disponibilità delle materie prime con i menu in preparazione nei centri pasto sono in via di ripristino ma non ancora al 100%. È garantita la corretta preparazione e consegna delle diete speciali grazie alle procedure di sicurezza attivate prontamente”. Come comunicato da Camst, “sono stati spenti tutti i server in via precauzionale- ha scritto RiBò- e per consentire una maggiore celerità nel ripristinare i sistemi. I menu potrebbero pertanto non essere ancora aggiornati, verranno comunicate come di consueto le eventuali variazioni. Il servizio potrebbe subire qualche ritardo”.

Il 2 dicembre il Comune ha inviato un ulteriore aggiornamento: “l’attacco informatico ha obbligato il gestore della refezione scolastica, sin da lunedì, ad utilizzare modalità d’emergenza, anche manuali- ricostruisce l’amministrazione- nelle diverse fasi di approvvigionamento, produzione e distribuzione dei pasti scolastici, riuscendo, seppure con notevoli sforzi, a garantire l’erogazione del servizio con la necessaria tempestività e sicurezza”.

Anche se i sistemi informativi dell’azienda “sono in via di ripristino, la situazione non è ancora tornata alla normalità. Pertanto- scrive il Comune- nei prossimi giorni potranno determinarsi alcuni ritardi o variazioni dei menù. In particolare, in via precauzionale, il gestore provvederà, sempre nel rispetto delle specificità dei diversi regimi dietetici, a semplificare alcune preparazioni al fine di garantire la massima sicurezza nonostante la gestione in emergenza”. Inoltre, anche sul portale Ribòscuola “alcune informazioni relative a menù e variazioni menù potrebbero non essere aggiornate in tempo reale”, continua la comunicazione.

“L’amministrazione comunale, costantemente allineata sullo sviluppo della situazione- si aggiunge nel messaggio- continuerà a presidiare l’erogazione del servizio”.

 

https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/attacco-hacker-camst-mense-1.8346353

https://www.riboscuola.it/news/ITA/sistemi-informartici-in-via-di-ripristino_C4.aspx

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